mercoledì 6 gennaio 2021

# 28 Sintesi finale

 # 28 Sintesi finale

Il nostro blog è giunto al termine di questo percorso, durante il quale abbiamo esplorato, mediante differenti steps, in maniera univoca e multidisciplinare, la storia e le peculiarità del goniometro a traguardo. Il goniometro a traguardo è uno strumento scientifico la cui etimologia suggerisce già in parte quella che è la sua funzione; infatti,  deriva dal greco e dalle parole  γωνία "angolo" e μέτρον "misura".  Procedendo per gradi, possiamo osservare attraverso le immagini che ci sono pervenute quelli che sono i suoi componenti. Essi sono ben contraddistinti e ne individuiamo 3 sezioni e che sono approfondite nel glossario e nell' anatomia: una base a treppiede, un cerchio graduato e due pinnule. Le  ultime due, come si può notare dalla tassonomia, contraddistinguono il goniometro e lo differenziano da altri strumenti simili che nel corso della sua storia hanno subito delle implementazioni e variazioni enunciate tramite brevetti. Purtroppo non è stato possibile individuare il suo inventore poiché ci sono diverse informazioni, abbastanza discordanti e che non indentificano in modo preciso la paternità di questa invenzione forse anche perché, come mostrato dal programma  NgramViewer lo strumento non ha avuto una larga diffusione bibliografica.  Grazie alle informazioni ricavate dai costruttori e dai marchi è stato comunque possibile datare e geolocalizzare lo strumento intorno al XIX secolo in Europa e questo grazie al fatto  che gli stessi fabbricanti di strumenti firmavano lo strumento una volta terminato, inoltre,  tramite i costruttori,  è stato possibile risalire ai materiali utilizzati. Tornando alla sua funzione possiamo dire  che la scienza alla quale lo strumento,  è quella topografica e la sua funzione è quella della misurazione diretta degli angoli azimutali come si può vedere dalla mappa concettuale;  la misura degli angoli azimutali è spiegata all'interno della ISO 7078 del 1985. Il principio fisico di funzionamento si basa su un concetto geometrico-ottico che sfrutta due punti per determinare la posizione di una retta.

Guardando invece il goniometro a traguardo con una visione più trasversale e meno scientifica,  si può constatare attraverso numerose fonti, che il traguardo e la misurazione di angoli si possono trovare nell'iconografia di quadri minimalisti di Frank Stella, nei  film, in alcune pubblicità, fumetti, francobolli e rientra  anche sotto certe sfaccettature nella mitologia etrusca. Una rappresentazione inusuale la si può ritrovare addirittura anche nella chimica.

Come si evince dalla costruzione dell'abbecedario e dai numeri che richiamano lo strumento, in generale si può dire che il goniometro a traguardo non è uno strumento che ha segnato la storia, tuttavia  nel suo piccolo, ha rappresentato un significativo  passo nel rilevamento topografico.

 



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