#4 La scienza-Rilievo topografico, misurazione diretta degli angoli
La scienza che riguarda il goniometro a traguardi è quella topografica che studia i mezzi e i procedimenti operativi per il rilevamento e la rappresentazione grafica, su una superficie piana, di una porzione limitata di terreno. Il suo compito è quello di determinare, rispetto a opportuni sistemi di riferimento, le coordinate plano-altimetriche di un punto del terreno per riportarle su una rappresentazione cartografica.
Etimologia dal greco:
Topos = luogo
Graphia = grafia
In particolare, il goniometro a traguardi si occupa della misurazione diretta degli angoli. Lungo la storia ci sono stati numerosi strumenti che hanno permesso la misurazione degli angoli in ambito topografico, le prime misure angolari indirette nell’antichità sono state fatte attraverso l'ombra dello gnomone o con metodi similari. La determinazione della direzione per fissare il cardine ("cardo"), veniva fatta in età romana con gnomone. Il passo successivo fu un regolo di mira costituito da due aste collegate fra loro ad angolo retto che probabilmente originò il baculo che veniva impiegato per misurare la distanza fra punti inaccessibili, non direttamente angoli. Bisognerà però aspettare Camerota Filippo per effettuare vere misure angolari grazie al quadrato geometrico, di cui molti trattatisti medievali parlano sotto i nomi di "quadratum mediclinorum" o altri nomi che ogni letterato gli dava lo strumento era costituito da quattro aste a telaio o da una tavoletta quadrata, era diviso in 12 parti per lato, ed era destinato esclusivamente alle misurazioni terrestri. Le sue dimensioni potevano raggiungere anche due braccia per lato (circa 120 cm).
-http://home.teletu.it/maraziti/Modulo%20Operativo/Topografia/Cap.%2005.pdf
-https://www.geomatica.it/a.pag/un-po-di-storia-pzk1686kzczk945.html?/412.981/mobilevrs
-https://www.treccani.it/vocabolario/ricerca/collimatore/
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