# 28 Sintesi finale
Il nostro blog è giunto al
termine di questo percorso, durante il quale abbiamo esplorato, mediante
differenti steps, in maniera univoca e multidisciplinare, la storia e le
peculiarità del goniometro a traguardo. Il goniometro a traguardo è uno
strumento scientifico la cui etimologia suggerisce già in parte quella che è la sua funzione;
infatti, deriva dal greco e dalle
parole γωνία "angolo" e μέτρον "misura". Procedendo per gradi, possiamo osservare
attraverso le immagini che ci sono pervenute quelli che sono i suoi componenti.
Essi sono ben contraddistinti e ne individuiamo 3 sezioni e che sono
approfondite nel glossario e nell' anatomia: una base a treppiede, un cerchio graduato e due pinnule. Le
ultime due, come si può notare
dalla tassonomia, contraddistinguono il goniometro e lo differenziano da altri
strumenti simili che nel corso della sua storia hanno subito delle
implementazioni e variazioni enunciate tramite brevetti. Purtroppo non è stato possibile individuare il suo inventore poiché ci sono diverse informazioni, abbastanza discordanti e che non
indentificano in modo preciso la paternità di questa invenzione forse anche
perché, come mostrato dal programma NgramViewer lo strumento non ha avuto una larga diffusione bibliografica. Grazie alle
informazioni ricavate dai costruttori e dai marchi è stato comunque possibile datare e geolocalizzare lo strumento
intorno al XIX secolo in Europa e questo grazie al fatto che gli stessi fabbricanti di strumenti
firmavano lo strumento una volta terminato, inoltre, tramite i costruttori, è stato possibile risalire ai materiali utilizzati. Tornando alla sua funzione possiamo
dire che la scienza alla quale lo strumento, è
quella topografica e la sua funzione è quella della misurazione diretta
degli angoli azimutali come si può vedere dalla mappa concettuale; la misura degli
angoli azimutali è spiegata all'interno della ISO 7078 del 1985. Il principio fisico di funzionamento si basa su un concetto
geometrico-ottico che sfrutta due punti per determinare la posizione di
una retta.
Guardando invece il
goniometro a traguardo con una visione più trasversale e meno scientifica, si può constatare attraverso numerose fonti,
che il traguardo e la misurazione di angoli si possono trovare nell'iconografia di quadri minimalisti di Frank Stella, nei film, in alcune pubblicità, fumetti, francobolli e rientra anche
sotto certe sfaccettature nella mitologia etrusca. Una rappresentazione inusuale la si può
ritrovare addirittura anche nella chimica.
Come si evince dalla costruzione dell'abbecedario e
dai numeri che
richiamano lo strumento, in generale si può dire che il goniometro a traguardo
non è uno strumento che ha segnato la storia, tuttavia nel suo piccolo, ha rappresentato un significativo
passo nel rilevamento topografico.